Gli studiosi hanno definito stress ossidativo, una particolare forma di stress “chimica”, indotto dalla presenza nell’organismo di quantità elevate di agenti nocivi, i cosiddetti radicali liberi,nelle cellule e nei tessuti. Lo stress ossidativo è ritenuto responsabile dell’invecchiamento precoce e di una serie lunghissima di malattie molto comuni come l’ipertensione arteriosa, la colite, la pancreatite, l’obesità, il dibate, la bronchite, l’artrite reumatoide,ecc. E’ da precisare che una modesta quantità di radicali liberi vuene prodotta dall’organismo anche in condizioni normali, per effetto del metabolismo cellulare. In più alcuni globuli bianchi sfruttano i radicali liberi per uccidere i batteri, aiutando così il nostro sistema immunitario a difendersi dalle infezioni. Altri radicali liberi regolano alcune funzioni vitali, quali la pressione arteriosa e il flusso sanguigno. Per tutte queste ragioni essi sono stati definiti insostituibili compagni di viaggio della vita cellulare. Ma è evidente , che se la loro produzione aumenta oltre i limiti di guardia, l’integrità delle nostre cellule sarà gravemente minacciata. In condizioni di buona salute, il nostro organismo riesce a tenere sotto controllo i danni da radicali liberi tramite un sistema naturale di difesa chiamato antiossidanti. Alcuni antiossidanti sono endogeni, quindi prodotti dall’organismo stesso, altri come ad esempio la vitamina C ed E sono esogeni, quindi devono essere introdotti dall’esterno, attraverso l’alimentazione. Nel nostro organismo dunque, esiste un delicato equilibrio tra produzione e smaltimento dei radicali liberi. la rottura di questo equilibrio può provocare l’insorgenza di lesioni cellulari che, se gravi e protratte nel tempo conducono ad un’accelerazione dell’invecchiamento e all’insorgenza di numerose malattie.fonti di stress ossidativo sono: alimentazione scorretta, inadeguato esercizio fisico, fumo, alcol, inquinamento ambientale.